INTERVISTA A MARIACHIARA CABRINI

mercoledì 7 aprile 2010

Cari lettori,




l'intervista di oggi è quella che ho fatto a Mariachiara Cabrini autrice di "Imprinting Love". Vi consiglio caldamente il suo libro edito da 0111 edizioni. La recensione che ho fatto del romanzo la trovate: qui. Vi consiglio sempre di Mariachiara anche il suo romanzo La fiamma del destino che trovate online qui.









Ciao Mariachiara e benvenuta nel mio blog Italian Emerging Writers, ti va di presentarti al pubblico?

Salve a tutti mi chiamo Mariachiara ho 27 anni e vivo a Mantova. Sono laureata in Storia dell'arte ma il mio sogno sarebbe lavorare nel campo dell'editoria e magari riuscire a mantenermi scrivendo. Leggo tantissimo, anche in lingua originale e gestisco un blog dedicato ai libri L'arte dello scrivere http://weirde.splinder.com


La tua passione per la scrittura quando è cominciata? E' stata una conseguenza per la tua passione per la lettura e per i libri oppure è qualcosa che ti hai sempre avuto?

Ho sempre amato leggere a quanto ricordo, mio padre mi rinfaccia ancora che da picola ed ancora incapace di leggere da sola pretendevo mi leggessero e rileggesero le favole ancora e ancora senza mai stancarmi. Poi alle elementari cominciai a scrivere delle storie mie, conservo ancora sei o sette quaderni pieni di storie, non ho ancora abuto il coragio di riprenderli in mano, però. All'inizio erano tipo dei copioni che mettevo in scena per le mie barbie, poi dei copiioni per i personaggi dei cartoni, insomma mi piaceva l'idea di comandare ai personaggi e dire loro quello che dovevano fare.
Poi l'adolescenza mi ha zittita e solo alle superiori ho ripreso a scrivere e a 17 anni è nata la prima bozza embrionale di Imprinting love, che però allora si intitolava Quello che vuoi. Poi dopo aver aperto il mio blog tre anni fa ho trovato il coraggio di iniziare a scrivere sul serio.
Questo per quanto riguarda la scrittura, la lettura invece è una passione che non mi ha mai abbandonato, ho la camera e la casa piena di libri e se non fossi passata agli ebook non so come avrei potuto fare. Amo in modo particolare la fantascienza, il fantasy, e i romanzi storici, meglio se con un tocco di romanticismo, e ho avuto parecchie fasi, la fase Isabel Allende, Banana Yoshimoto, Asimov, Jane Austen e molte altre finchè grazie al telefilm Buffy scoprii un nuovo genere che ora mi appassiona l'urban fantasy.


Spiegaci come è nata la storia d'amore raccontata nel tuo primo romanzo "Imprinting Love". Qual'era la tua idea iniziale per il romanzo? La storia è sempre stata fondamentalmente la stessa oppure è cambiata radicalmente dalla tua idea iniziale.

L'idea iniziale è rimasta la stessa. Anna che timda e riservata nonchè non bellissima cerca un modo per conquistare il suo uomo, è l'eterno tema del brutto anatroccolo che diventa cigno. Ma in origine la trama era più complessa. Tommaso e Cordelia avevano più spazio, il libro si sviluppava più o meno come è ora fino alla notte d'amore, poi però Anna si metteva per ripicca con Tommaso e Marco non capiva i suoi sentimenti finchè non era troppo tardi, in una versione non li capiva proprio mai e scopriva i sentimenti di Anna per lui sull'areo che lo portava lontano da lei grazie ad un lettera che però gli era arrivata tropo tardi, c'era anche una corsa strappalacrime all'areoporto....cassai subito quella versione come troppo melodrammatica e cinematografica. In realtà tutte le varie versione che ho scritto negli anni sono ste cancellate, non riuscivo a venirne a capo, finchè finalmente stufa e spronata dal termine per presntare un romanzo al concorso indetto dalla Mondadori (What women write) non mi sono decisa a prendere in mano più seriamente il mio lavoro. Ho cassato tutto ciò che stonava e ho SEMPLIFICATO E SEMPLIFICATO. Era il mio primo romanzo e non ero in grado di portare avanti una trama troppo complessa. Ho schematizzato i capitoli e finalmente ho concluso il romanzo.
L'dea dell'imprinting, che poi ha dato vita ad un nuovo titolo per il romanzo, mi è venuta guardando in tv un film dove una bambina veniva vista come mamma da uno stormo di oche a causa proprio del'imprinting. Mi sono chiesta? Se vale per le oche perchè non per l'uomo è l'unica cosa logica che potrebbe spiegare una cosa illogica come l'amore non corrisposto.


Anna anche se timida in fondo in fondo è una ragazza molto forte con grande personalità che alla fine trovato un pò di coraggio per uscire allo scoperto ha saputo far avverare il suo sogno. E' un personaggio che ti rispecchia?

Direi di no, forse nella timidezza, ma io sono veramente cinica e realistica, anche troppo a volte, e se fossi stata Anna, alla fine del romanzo avrei dato un bel calcio nelle parti basse a Marco tanto per svegliarlo un pò....Scherzo, però no, non mi rispecchia molto nel complesso.


Quanto c'è di autobiografico nel tuo romanzo?

Non molto, anzi quasi nulla, forse il personaggio di Samantha mi somiglia in diverse cose e l'ironia che permea il romanzo, ma per il resto il libro è nato come una bella favola nulla più. Io sono molto più contorta di Anna e quando mento a me stessa sono bravissima.


Qual'è il messaggio che vorresti lanciare al lettore?

No so se emerge per chi legge il romanzo, ma Marco e l'amore che anna prova per lui, in realtà sono più un simbolo che altro, Anna usa questo suo amore non corrisposto per nascondersi e non correre rischi nella sua vita. Non è ciò che prova per Marco che le ha impedito di avere altre storie, ma la sua stessa paura. E durante il libro più volte riemerge questo suo terrore di esporsi e rischiare, il romanzo è una parabola di come si debba osare nella vita per ottenere ciò che si vuole, e soprattutto per essere ciò che si può essere a pieno. Non importa che Marco ricambi il suo amore in fondo, il vero lieto fine è che Anna alla fine del romanzo è un apersona diversa da prima, finalmente uscita dal guscio. Non è detto che ciò renda più felici, ma rende certamente più realizzati.


Come ti sei sentita quando finalmente hai completato il romanzo?

Mi si è tolto un macigno dale spalle eppure al tempo stesso il terrore di esporlo agli altri mi attanagliava.....mi sentivo come una madre che accompagna il figlio al primo giorno di scuola felice di vederlo cresciuto ma spaventata dal distacco e da ciò che può succedere al suo bambino cosa gli altri potranno fargli e dirgli....


Parlaci un pò della tua esperienza di pubblicazione per questo romanzo. E' stato facile, difficile, sofferto...

Direi sofferta. L'ho inviato al concorso Mondadori, e a diverse case editrici, solo che il concorso si è protatto per un anno prima della decisione finale e questo mi impediva di accettare proposte di altre case editrici nella vana speranza di venire pubblicata da Mondadori. Così alla fine non avevo case editrici disposte a pubbicarlo quando ho finalmente saputo di non aver vinto il concorso. Per ripicca (sì sono una persona vendicativa) l'h autopubblicato con Lulu.com e devo dire che è un bel servizio. L'edizione di Lulu era molto bella e per ogni copia venduta avevi degli introiti di tutto rispetto, l'unico problema era che il libro era acquistabile solo dal sito lulu.
Poi ho saputo che due scrittrici emergenti come me aveva fatto un acordo con la casa editrice 0111 per creare una collana di autrici rosa e mi sono proposta con Imprinting love. Così il romanzo è stato pubblicato, 30 copie, con la 0111 ed è reperibile su diversi siti online italiani di vedita di libri. Peccato che io non vedrò un solo centesimo di diritti d'autore. Diciamo che l'ho fatto più che altro per pubblicizzare un pò il mio lavoro e per farmi conoscere. Spero di riuscire a vendere le 30 copie.


Sappiamo che ti sei molto impegnata nel tuo progetto di pubblicazione di alcune autrici urban fantasy qui in italia e ne abbiamo visto i risultati soprattutto con la casa editrice Newton e Compton che ha già cominciato a pubblicare la serie della scrittrice Kery Arthur dedicata a Riley Jensen e che prossimamente pubblicherà anche la serie dedicata ai vampiri di Christine Feehan. Cosa ti aspetti per il futuro? Pensi che altre case editrici possano seguire le orme della Newton e ascoltare di più i lettori?

Ho già visto progressi anche in alte case editrici, la mia sola paura è la pubbicazione di così tanti autori di un solo genere rischia di stancare i lettori. Non so bene cosa aspettarmi siceramente, in America l'editoria è più varia. Credo che diverse case editrici si siano rese conto che in tempi di crisi e con i prezzi dei libri che salgono bisogna rimboccarsi le maniche e dare ascolto ai lettori fa parte di questo.


Sappiamo che hai scritto altre opere letterarie. Ce ne vuoi parlare tu? Qual'è l'opera a cui sei più legata? Perchè?

Ho scritto diversi racconti e due romanzi un fantasy e un urban fantasy. Sicuramente il romanzo a cui sono più affezionata è La fiamma del destino, il fantasy su cui ho lavorato da tre anni a questa parte. E' un opera più matura e credo sia bello, almeno io lo trovo bello, e ho iniziato a schematizzare un suo seguito. Vorrei davvero venisse pubblicato da una casa editrice piuttosto famosa, l'ho spedito in giro e ora aspetto eventuali risposte, io credo potrebbe avere successo, ma purtroppo ciò che credo io non ha molto voce in capitolo. Detto questo come abbiamo visto le case editrici ora ascoltano i lettori perciò se passerete a leggere i capitoli che ho messo online qui: http://mywritten.wordpress.com/
E vi piaceranno, fatevi santire ad case editrici come Piemme,Salani, Armando Curcio editore, Giunti, Nord, chiedendo venga pubblicato. Magari funziona.

Sono affeziona alla fiamma del destino perchè parla di diversi temi a me cari e trovo che i personaggi che la animano siano più realistici di quelli delle altre mie opere.
E soprattutto con un eroina che non deve salvare il mondo facendo qualcosa, ma non facendolo....semplicemente lasciandosi andare e fidandosi degli altri.


Qual'è il consiglio che ti senti di dare ad altri scrittore esordienti?

Oddio, anche io lo sono perciò direi: anche io sono sulla vostra stessa barca perciò vi capisco. Non arrendetevi e anche se vi diranno che non avete talento o non andate bene per loro continuate a scrivere, poichè non si scrive per orgoglio o superbia o per mangiare, ma per racontare, perciò finchè avrete storie da raccontare voi scrivete.
Detto questo, la prima regola per scrivere un libro decente è ricontrollare e rileggere fino alla nausea, farlo leggere ad altri, lasciare passare del tempo e rileggere ancora e ancora. E poi leggere tanto e prendere ispirazione ai libri letti, per scrivere sempre meglio.


Hai siti o blog dove possiamo seguirti?

Il mio blog principale è http://www.weirde.splinder.com/
Il blog del romanzo imprinting love http://imprintinglove.wordpress.com/
Il blog de La fiamma del destino http://mywritten.wordpress.com/
Il blog della fanfiction su Buffy http://buffiniano.splinder.com/
Il blog di Killer mood http://romanzocacciatrice.blogspot.com/


Questa era l'ultima domanda. Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?

Grazie di avermi ospitata sul tuo blog Alessandra e grazie a chi comprerà il mio romanzo. E se non comprerete il mio, comprate quello di qualcun altro poichè il mio motto è: leggere per cambiare. Chi? Noi stessi ed il mondo intero.


Mi ha fatto molto piacere poterti ospitare. Ti auguro buona fortuna e un grande in bocca al lupo per il torneo.
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